“Quando non siamo più in grado di cambiare una situazione, siamo sfidati a cambiare noi stessi”

- VIKTOR E. FRANK -

Ciao, sono Valentina!

Sin dalla giovane età sono stata affascinata dal mondo della psicologia. Aiutare le persone che vivono sofferenze o forti problematiche intrapsichiche, al punto di sentirsi in gabbia quasi a soffocare nei loro disagi, per me è una missione.


Quando si vive in uno stato di disequilibrio interiore il primo passo è chiedere aiuto ad un professionista, è un atto di coraggio e di amore verso se stessi.


L’importante è non rimanere soli e in balìa delle proprie emozioni.

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Di cosa mi occupo

Dal 2002 esercito la Libera Professione come Psicologa e, dal 2007, come Psicoterapeuta. Lo studio è sito a Fonte (TV) in Via Asolana n. 38.


La mia missione è aiutare, sostenere ed accompagnare adulti ed adolescenti che stanno vivendo conflitti emotivi causati da situazioni di sofferenza e che li induce ad un disequilibrio psicofisico.


I conflitti emotivi, se non vengono compresi e gestiti in modo adeguato, possono portare a veri e propri "mali" interiori e la persona può sviluppare comportamenti patologici, malattie psicosomatiche e difficoltà relazionali.

Area Clinica

Mi dedico ad offrire un sostegno psicologico alla persona che desidera ritrovare un benessere psicofisico. Assieme al paziente si struttura un percorso mirato al raggiungimento di un equilibrio interiore favorendo l’espressione di propri bisogni ed offrendogli un sollievo ai sintomi e al disagio che porta.

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Area Psico Educativa

Consulenze psicologico educative ai genitori e insegnanti, valutare i raggiungimenti degli obiettivi prefissati, progetto continuità con le scuole primarie, “spazio ascolto” alle famiglie, formazione insegnanti.

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Contatti

Via Asolana, n. 38, Onè di Fonte

31010 (TV)

Lun - Ven 08:00 - 19:00

Sab 08:00 - 12:00

347 950 4324

valentinapadesi1972@gmail.com

Domande Frequenti

Hai delle domande? Sono qui per aiutarti!

  • Perché rivolgersi ad uno Psicoterapeuta?

    Andare dallo Psicologo e Psicoterapeuta spesso significa superare alcuni pregiudizi che possono portare la persona a non chiedere aiuto. 


    Ancora oggi si sente dire che andare dallo psicologo significa avere dei gravi problemi, essere “pazzi”, oppure che non serve a nulla parlare dei propri disagi perché è denaro e tempo sprecato.


    Lo Psicologo e Psicoterapeuta non è un amico ma è un professionista!  Ha studiato moltissimi anni ed ha sviluppato delle competenze per aiutare le persone che provano veri e propri disagi che possono diventare invalidanti.


    Si può decidere di andare dallo Psicologo Psicoterapeuta per svariati motivi. Ad esempio si può avere la necessità di un semplice confronto e chiedere un breve supporto per ritrovare la “centratura”.


    Oppure si chiede aiuto quando si stanno vivendo disagi esistenziali molto forti come un lutto, una separazione, eventi traumatici, momenti di cambiamento della propria vita, quando compare ansia, stress, panico, depressione, insonnia, difficoltà affettivo-relazionali, sbalzi d’umore che, a lungo andare, portano ad una sofferenza psichica che incide sulla vita. 

  • Qual'è la differenza tra Psicologo e Psicoterapeuta?

    Lo Psicologo è un professionista laureato in Psicologia e abilitato all’esercizio della professione dopo il superamento dell’esame di Stato ed aver sostenuto il tirocinio.


    Lo Psicologo deve essere regolarmente iscritto all’Albo professionale degli Psicologi. Esso lavora per favorire il benessere psicologico e relazionale dell’individuo, del gruppo e della comunità. Valuta la natura del disagio della persona e il tipo d’intervento da effettuare facendo perno sulle risorse interiori della persona. Essenziale è il colloquio clinico, l’eventuale utilizzo di test psicologici. Non è abilitato alla somministrazione di farmaci.


    Lo Psicoterapeuta è un professionista laureato in Psicologia o Medicina con una formazione post-lauream.


    Questa formazione prevede un percorso quadriennale presso scuole di specializzazione universitarie o riconosciute dal MIUR. Dopo la scuola quadriennale è previsto un tirocinio e la supervisione da parte di psicoterapeuti. 


    L’iscrizione all’Albo della propria regione ne autorizza l’esercizio della professione. Il titolo di psicoterapeuta è un titolo in più rispetto a quello di psicologo.


    Lo psicoterapeuta si occupa della diagnosi e della cura dei disturbi psicopatologici. Non è abilitato alla somministrazione di farmaci almeno che non abbia una laurea in medicina.

  • La Psicoterapia è una prestazione sanitaria?

    Si, la psicoterapia è una prestazione sanitaria. Lo psicoterapeuta rilascia regolare fattura pertanto, come tutte le altre spese di tipo medico sanitario, è detraibile al momento della dichiarazione dei redditi.

  • Il terapeuta è tenuto al segreto professionale?

    L’Art. 11 del Codice Deontologico degli Psicologi dice che lo psicologo è strettamente tenuto al segreto professionale. 


    Previo consenso del paziente, lo psicoterapeuta e il medico curante sono tenuti alla reciproca informazione.

  • Vista la pandemia da Covid-19 è possibile continuare la Psicoterapia?

    Certo, è possibile e necessario non interrompere il percorso terapeutico. Visto il momento delicato che stiamo attraversando riguardo la pandemia Covid-19 (Coronavirus) le sedute possono avvenire comunque in presenza in studio portando con sé l’autocertificazione.


    Gli incontri dovranno rispettare tutte le norme igienico sanitarie previste. Nei casi in cui il terapeuta e il paziente ritengono opportuno il non spostamento presso lo studio l’incontro avverrà on line in video chiamata.

  • Quanto può durare una psicoterapia?

    Ad inizio terapia è frequente e lecito che la persona chieda al terapeuta la durata del percorso. La risposta non è univoca perché la durata di un percorso dipende da più variabili.


    Non dipende solo dalla competenza del professionista ma anche da quanto il paziente è pronto a mettersi in discussione, da quanto tempo la persona convive con il suo problema, la condizione emotiva al momento della richiesta, l’entità della problematica e soprattutto dal fatto che si instauri un’alleanza positiva con il professionista.


    La fase iniziale è molto delicata e necessaria alla valutazione del problema (circa 3 incontri a cadenza settimanale), si raccolgono i dati necessari a comprendere il disagio ed approfondire le risorse della persona per farne fronte.


    Successivamente si concorda con il paziente un progetto di intervento che può svilupparsi in pochi mesi (3-4 mesi) oppure in un periodo più lungo.